domenica 24 luglio 2011

Pelle grassa

Quello della pelle grassa è un problema, o meglio un inestetismo, alquanto diffuso. Tipico, ma non esclusivo, degli adolescenti e dei giovani adulti, conferisce alla superficie cutanea un aspetto lucido ed untuoso al tatto, da cui il termine "pelle grassa".
Le manifestazioni appena descritte sarebbero già di per sé sufficienti a giustificare il disappunto di chi le subisce quotidianamente; purtroppo, però, i problemi non finiscono qui: chi ha una pelle grassa, infatti, è maggiormente suscettibile a forme acneiche, dermatiti seborroiche, forfora ed alopecia androgenetica.
In una pelle grassa, inoltre, il film idrolipidico si fa più spesso e ceroso, ostacolando la traspirazione e favorendo l'attività dei microrganismi responsabili di infiammazioni e cattivi odori.

Cause della pelle grassa e classificazione

INTRODUZIONE
All'origine del problema "pelle grassa" troviamo l'iperfunzionalità di minuscole ghiandole localizzate nel derma profondo e definite ghiandole sebacee. Il loro compito è di produrre una sostanza grassosa, denominata sebo che, associandoci ai lipidi epidermici prodotti dai cheratinociti ed emulsionandosi con la frazione liquida del sudore, costituisce il film idrolipidico. In condizioni normali, questa sorta di pellicola protegge la pelle, mantenendola elastica ed idratata, e tenendo alla larga elementi nocivi, come germi e batteri.

CLASSIFICAZIONE
L'esaltata attività delle ghiandole sebacee rappresenta un presupposto fondamentale del problema pelle grassa. In base all'entità del fenomeno si parla di pelle grassa oleosa, quando la secrezione è rilevante ma non straordinaria, e di pelle grassa seborroica, quando l'ipersecrezione si fa talmente abbondante da assumere connotazioni patologiche.
Normalmente, una volta riversato all'interno del follicolo pilifero, il sebo trova libero sfogo all'esterno. Quando presente in eccesso, ne dilata le pareti, che assumono un aspetto caratteristico, gergalmente noto come "pelle a buccia di arancia".
Un semplice test per smascherare una pelle troppo grassa consiste nel premere, per qualche secondo, una velina da trucco pulita od un tessuto (seta o cotone) sul viso (area in cui le ghiandole sebacee si fanno più numerose). Se dopo averlo tolto dalla cute, il materiale presenta delle tracce umidicce ed untuose si può effettivamente parlare di pelle grassa.
In alcuni casi, l'ipersecrezione sebacea può ostruire il lume del follicolo, provocando l'accumulo di sebo, detriti cellulari e batteri al suo interno. L'occlusione dell'ostio follicolare dà origine al cosiddetto comedone, che può presentarsi chiuso (punto bianco) o aperto (punto nero). Dal momento che il sebo non viene riversato all'esterno, la pelle non appare grassa ed untuosa, ma tendenzialmente secca e ruvida al tatto (una ruvidità data proprio dalla presenza dei comedoni). Simili situazioni, sostenute, oltre che dall'eccesso di sebo, anche dall'ipercheratosi (ispessimento dello strato superficiale dell'epidermide), vengono descritte con il termine "pelle asfitica".

CAUSE
L'attività delle ghiandole sebacee è sotto stretto controllo di fattori endocrini. E' noto, ad esempio, che l'esagerata produzione di sebo è spesso associata ad un'iperconcentrazione dell'enzima 5-alfa reduttasi a livello dei follicoli piliferi. Questo enzima, deputato all'aumento del potere androgeno del testosterone e di alcuni suoi derivati/precursori, è chiamato in causa anche nella comparsa dell'acne, dell'irsutismo e della calvizie androgenetica. Sempre a livello ormonale, la pelle grassa è favorita da un eccesso di corticosteroidi surrenali, dal cortisolo, dal progesterone ed ostacolata dagli estrogeni. Può inoltre rappresentare la spiacevole conseguenza dell'abuso di determinati farmaci (steroidi anabolizzanti, cortisonici, danazolo), di instabilità neuropsichiche e, seppur indirettamente ed in minima parte, da un'alimentazione impropria.
La secrezione di sebo è influenzata anche da fattori genetici; non a caso, spesso e volentieri, la pelle grassa è un problema comune tra i membri della stessa famiglia.

Rimedi e consigli per le pelli grasse

  • Utilizza detergenti appropriati, vale a dire prodotti con pH bilanciato e non troppo aggressivi. Meglio due lavaggi al giorno con prodotti delicati che una sola detersione con un cosmetico inadeguato. Nei mesi invernali, quando la pelle si presenta secca, è indicato un detergente meno aggressivo di quello utilizzato nei mesi estivi.
  • Molti saponi commerciali seccano la cute ed è risaputo che le ghiandole sebacee reagiscono all'insulto aumentando la produzione di sebo; meglio quindi orientarsi verso prodotti specifici per pelli grasse, che in genere possiedono un pH relativamente basso (4.5-5.5) e contengono acidi della frutta a bassa concentrazione. Questi prodotti, da applicare con un leggero massaggio, vanno mantenuti sulla pelle per un tempo né troppo breve, né troppo lungo (fare riferimento alle indicazioni riportate in etichetta). 
  • Se la pelle, oltre ad essere grassa, presenta foruncoli o tende all'acne, provate con appositi detergenti dotati di attività battericida (acido azelaico o benzoil perossido).
  • Evitate lavaggi troppo frequenti (non più di 2-3 al giorno) o troppo diradati (meno di uno al giorno)
  • Non utilizzate cosmetici oleosi e toglieteli sempre prima di andare a dormire
  • Possono essere d'aiuto lozioni a base di oli essenziali di salvia, lavanda, rosmarino, eucalipto, bergamotto, cipresso, tea tree, menta
  • In presenza di pelle asfitica o particolarmente grassa, una volta a settimana, dilatate i pori sfruttando l'azione del vapore o di un getto di acqua calda, quindi applicate un prodotto esfoliante (alfa e beta idrossiacidi, acido glicolico, acido salicilico, derivati dell'acido retinoico). Dopo la pulizia utilizzate un tonico o sfruttate l'azione naturale dell'acqua fredda per richiudere i pori. Non esponetevi al sole nelle 12 ore successive al trattamento e, se proprio non potete evitare, usate un prodotto solare ad elevata protezione
  • Provate a limitare il consumo di grassi di origine animale, di alcol e di zuccheri raffinati, a favore di pesce, carni bianche, cereali integrali, frutta e verdura fresca
  • Proteggete la pelle con una crema solare non grassa quando vi esponete al sole. La cute, infatti, reagisce alle radiazioni UV aumentando il proprio spessore, facilitando, così, la formazione dei comedoni (punti bianchi/neri)
  • Nei casi in cui la pelle grassa sconfina in una seborrea obbiettivamente grave è necessario l'utilizzo di farmaci specifici, prescritti dal dermatologo o dall'endocrinologo.

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