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giovedì 28 giugno 2012
IL SOLARE GIUSTO PER ME???? puntata 1
L'estate è iniziata e il caldo di questi giorni aumenta la voglia di mare e sole....il sole è un alleato della pelle...
I raggi UV, infatti, sono gli unici a permettere la produzione di vitamina D. Il calciferolo, nonostante prenda il nome di vitamina D, ha un'azione molto più ampia di una vitamina, tanto che ormai in campo specialistico si considera un pro-ormone. Fra le tante funzioni quella più importante avviene a livello del sistema immunitario, regolando l'azione dei linfociti T.
Giusto per confondervi ancora un pochino vi dico un'altra cosa: la vitamina D è un derivato del colesterolo. A livello dermico, il raggio UV spezza un legame chimico del colesterolo producendo il calciferolo. Questa molecola, passando prima dal fegato e poi dai reni, viene poi trasformata nella sua forma attiva (1-25 Colicalciferolo).
I livelli ottimali di vitamina D3 (nella forma di 25(OH)D) sono fra i 44 e 55 ng/ml, ma purtroppo la maggior parte delle persone non ne ha in tale quantità e, per questo, le difese sono più deboli. Un’altra cosa importante da sapere è che la vitamina D è necessaria per metabolizzare il calcio.
L'esposizione al sole è in questo senso di vitale importanza, ma ci sono dei limiti. Esporsi alle radiazioni oltre la dose limite di UV ha però effetti nocivi, poiché blocca la produzione di vitamina D e, a volte, diminuisce i suoi livelli in quanto provoca un utilizzo locale di quella appena prodotta.
Per un carnagione chiara caucasica bastano 20 minuti di sole per arrossarsi e provocare danni alla pelle, mentre per una carnagione scura ce ne vogliono fino a 10 volte di più per raggiungere gli stessi livelli. Anche l'orario in cui si prende il sole conta. I 20 minuti non sono pericolosi se si collocano nelle ore di picco di UV (fra le 12.00 e le 15.00) e in estate (fra aprile e settembre). Quindi per avere lo stesso effetto in inverno bisognerà aumentare i tempi di esposizione.
A inizio stagione è bene evitare esposizioni continue e prolungate. 10 minuti vanno bene per i primi 2-3 giorni, 2-3 volte al giorno. Si può continuare per 1-2 settimane su basse esposizioni in modo da evitare l'aumento del rischio di cancro alla pelle, fino a quando cioè il corpo riuscirà a gestire il sole senza problemi.
Inoltre, più superficie dermica viene esposta al sole migliore sarà la conversione di colesterolo in vitamina D3. Parlo della vitamina D3 in quanto è questa la forma attiva più importante. Quindi, affinché i 20 minuti di sole giornaliero possano essere efficienti è necessario esporre almeno il 40% della Pelle al sole, che significa levarsi la maglietta e indossare i pantaloni corti.
In ogni caso, secondo W. Grant, i benefici che derivano dai raggi UV-B sono 15 volte superiori agli effetti.
L'esposizione ai raggi UV-B riduce il rischio di Cancro, diabete, malattie cardiache, ipertensione, sclerosi multipla, osteoporosi, psoriasi, ricchezia, schizofrenia, tubercolosi e miopatia. Dall'altra parte, se ci sovraespone alla luce si possono incontrare non pochi problemi.
L'unico modo per evitarlo è non scottarsi, evitare di stare troppo al sole e avere una dieta ricca di antiossidanti che si trovano nella frutta e nella verdura. Un altro nutriente fondamentale per la salute della pelle sono gli omega 3, presenti in alimenti come l'olio di krill e nel salmone.
I raggi UV, infatti, sono gli unici a permettere la produzione di vitamina D. Il calciferolo, nonostante prenda il nome di vitamina D, ha un'azione molto più ampia di una vitamina, tanto che ormai in campo specialistico si considera un pro-ormone. Fra le tante funzioni quella più importante avviene a livello del sistema immunitario, regolando l'azione dei linfociti T.
Giusto per confondervi ancora un pochino vi dico un'altra cosa: la vitamina D è un derivato del colesterolo. A livello dermico, il raggio UV spezza un legame chimico del colesterolo producendo il calciferolo. Questa molecola, passando prima dal fegato e poi dai reni, viene poi trasformata nella sua forma attiva (1-25 Colicalciferolo).
I livelli ottimali di vitamina D3 (nella forma di 25(OH)D) sono fra i 44 e 55 ng/ml, ma purtroppo la maggior parte delle persone non ne ha in tale quantità e, per questo, le difese sono più deboli. Un’altra cosa importante da sapere è che la vitamina D è necessaria per metabolizzare il calcio.
L'esposizione al sole è in questo senso di vitale importanza, ma ci sono dei limiti. Esporsi alle radiazioni oltre la dose limite di UV ha però effetti nocivi, poiché blocca la produzione di vitamina D e, a volte, diminuisce i suoi livelli in quanto provoca un utilizzo locale di quella appena prodotta.
Per un carnagione chiara caucasica bastano 20 minuti di sole per arrossarsi e provocare danni alla pelle, mentre per una carnagione scura ce ne vogliono fino a 10 volte di più per raggiungere gli stessi livelli. Anche l'orario in cui si prende il sole conta. I 20 minuti non sono pericolosi se si collocano nelle ore di picco di UV (fra le 12.00 e le 15.00) e in estate (fra aprile e settembre). Quindi per avere lo stesso effetto in inverno bisognerà aumentare i tempi di esposizione.
A inizio stagione è bene evitare esposizioni continue e prolungate. 10 minuti vanno bene per i primi 2-3 giorni, 2-3 volte al giorno. Si può continuare per 1-2 settimane su basse esposizioni in modo da evitare l'aumento del rischio di cancro alla pelle, fino a quando cioè il corpo riuscirà a gestire il sole senza problemi.
Inoltre, più superficie dermica viene esposta al sole migliore sarà la conversione di colesterolo in vitamina D3. Parlo della vitamina D3 in quanto è questa la forma attiva più importante. Quindi, affinché i 20 minuti di sole giornaliero possano essere efficienti è necessario esporre almeno il 40% della Pelle al sole, che significa levarsi la maglietta e indossare i pantaloni corti.
In ogni caso, secondo W. Grant, i benefici che derivano dai raggi UV-B sono 15 volte superiori agli effetti.
L'esposizione ai raggi UV-B riduce il rischio di Cancro, diabete, malattie cardiache, ipertensione, sclerosi multipla, osteoporosi, psoriasi, ricchezia, schizofrenia, tubercolosi e miopatia. Dall'altra parte, se ci sovraespone alla luce si possono incontrare non pochi problemi.
L'unico modo per evitarlo è non scottarsi, evitare di stare troppo al sole e avere una dieta ricca di antiossidanti che si trovano nella frutta e nella verdura. Un altro nutriente fondamentale per la salute della pelle sono gli omega 3, presenti in alimenti come l'olio di krill e nel salmone.
AVENE mette il DEFI su un nuovo prodotto
COSMETICO STERILE....è questa la nuova stada intrapesa dai laboratori AVENE per le pelli intolleranti....il brevetto DEFI permette di avere un cosmetico senza conservanti, parabeni, profumo e alcool....già usato per le crema TOLERANE EXTREM, Avene estende il DEFI anche alla linea per pelli intolleranti...il risultato??? un cosmetico che offre efficacia e sicurezza in ogni momento....
Un sistema di chiusura brevettato perfettamente ermetico D.E.F.I Dispositivo Esclusivo Formula Intatta
Impedisce la retrocontaminazione batterica delle formule.
Assicura il mantenimento della sterilità per tutta la durata dell’utilizzo
Lenisce rapidamente e ripristina la barriera protettiva dell'epidermide proteggendola a lungo.
Senza profumo, senza parabeni, senza coloranti, senza alcol.
Proprietà
o Protettiva: Ricostruisce efficacemente e in modo duraturo la barriera protettiva della pelle.
o Alta tollerabilità: Grazie alla sua composizione, appositamente studiata con un minimo di ingredienti, selezionati tra quelli più puri e delicati.
o Lenitiva: Le virtù lenitive e addolcenti dell'Acqua termale Avène addolciscono la pelle e la sbarazzano da ogni sensazione di pelle che tira.
È adatta a me?
La Crema per pelli intolleranti è particolarmente indicata per le pelli sensibili rese irritabili da aggressioni di diversa natura (trattamenti dermatologici o cosmetici irritanti, detergenti aggressivi, condizioni climatiche estreme...)
Il gesto da fare
o Detergere viso e collo con la Lozione detergente per pelli intolleranti.
o Applicare mattino e sera.
o Completare il trattamento spruzzando un velo sottile di Acqua termale Avène.
Un sistema di chiusura brevettato perfettamente ermetico D.E.F.I Dispositivo Esclusivo Formula Intatta
Impedisce la retrocontaminazione batterica delle formule.
Assicura il mantenimento della sterilità per tutta la durata dell’utilizzo
Crema per pelli intolleranti
Senza profumo, senza parabeni, senza coloranti, senza alcol.
Proprietà
o Protettiva: Ricostruisce efficacemente e in modo duraturo la barriera protettiva della pelle.
o Alta tollerabilità: Grazie alla sua composizione, appositamente studiata con un minimo di ingredienti, selezionati tra quelli più puri e delicati.
o Lenitiva: Le virtù lenitive e addolcenti dell'Acqua termale Avène addolciscono la pelle e la sbarazzano da ogni sensazione di pelle che tira.
È adatta a me?
La Crema per pelli intolleranti è particolarmente indicata per le pelli sensibili rese irritabili da aggressioni di diversa natura (trattamenti dermatologici o cosmetici irritanti, detergenti aggressivi, condizioni climatiche estreme...)
Il gesto da fare
o Detergere viso e collo con la Lozione detergente per pelli intolleranti.
o Applicare mattino e sera.
o Completare il trattamento spruzzando un velo sottile di Acqua termale Avène.
BB Cream
Se combini un trattamento di bellezza con il make-up cosa esce? La BB Cream:
una crema anti-imperfezioni colorata che è diventato un must fra le
dive di Hollywood e che ormai è obbligatoria in ogni beauty. BB sta per
Blemish Balm, e cioè appunto balsamo per le
imperfezioni. La novità è che non si tratta di una semplice crema
colorata che modifica il colore della carnagione, ma è piuttosto un perfezionatore della pelle che agisce sulla sua radiosità, la sua idratazione e la sua riparazione. Insomma, si tratta di un trattamento multi-funzione perfetto per coprire brufoletti, macchie, ma anche cicatrici e piccole rughette: davvero d’obbligo nel vostro beauty. Lierac le propone rinnovate con texture morbide che non appiccicano, e coprono perfettamente le imperfezioni donando al viso un leggero colorito che permette di non usare il fondotinta....adatte per il periodo estico dove l'idratazione è la regola base visto la grande quantità di acqua che si perde tramite la resiratio insensibilis.....le nuance sono SABLE per le pelli più chiare e DORE' per quelle più scure....da provare....
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